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Allergie anestetici locali

Cose da sapere sull’allergia agli anestetici locali

👉 L’incidenza di reazioni allergiche agli anestetici locali è inferiore all’1%

Numerosi studi hanno dimostrato che gli anestetici locali molto raramente provocano reazioni allergiche, anche in soggetti a rischio o che hanno manifestato reazioni dopo l’uso di altri farmaci. Esistono tuttavia pazienti che riferiscono di aver avuto reazioni avverse dopo utilizzo di anestetici locali. La diagnosi differenziale principale va fatta con le reazioni tossiche o farmacologiche che sono molto più frequenti ed includono sintomi come: agitazione, tachicardia e tremori.

👉 Le reazioni allergiche agli anestetici locali possono essere immediate o ritardate

Le reazioni allergiche possono cioè presentarsi immediatamente con meccanismo immunologico di tipo I (IgE-immediate) oppure con meccanismo immunologico di tipo IV (cellulo mediate-ritardate). Mentre le reazioni di tipo I sono rare e possono causare l’anafilassi, quelle di tipo IV sono relativamente comuni e si manifestano più frequentemente sotto forma di reazioni cutanee, ma non sono pericolose per la vita del paziente.

👉 Come precedentemente anticipato, gran parte delle reazioni avverse sono dovute a meccanismi non immunologici

Le reazioni tossiche sono di gran lunga più frequenti di quelle allergiche. Se nella soluzione iniettata è presente un vasocostrittore, ovvero l’adrenalina, questo può provocare tachicardia, aumento della pressione o convulsioni.

Pertanto in caso di reazioni di ipersensibilità ad anestetici locali con in particolare una sintomatologia rappresentata da rash cutaneo, orticaria, angioedema, dispnea, sarà necessario eseguire test allergologici per poter escludere o confermare un meccanismo allergico ed identificare l’anestetico locale da poter utilizzare.Schema Allergia Anestetici Locali